'Sulle vie dell'Adda' con le Rsa di Calolzio e Brivio: in mostra le tele di 2 ospiti-artisti

A 101 anni si può essere ancora protagonisti di una mostra? Ebbene sì. E’ successo a Walter Ferretti, il “decano” di Calolziocorte, divenuto tale dopo il trasferimento, soltanto qualche tempo fa, da Lecco alla Rsa Casa Madonna della Fiducia. E proprio la struttura di Foppenico ha fatto da gancio con la Locanda Leonardo – l’attività commerciale avviata all’interno del Monastero di Santa Maria del Lavello – per allestire nella sala del bar, non nuova a questo genere di iniziative, una personale dell’anziano artista, affiancando alle sue opere quelle di un altro “creativo”, anch’egli ospite di una Rsa del territorio.
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Walter Ferretti

Accanto alle tele di Ferretti dedicate ai paesaggi lungo la sponda lecchese dell’Adda dipinti con una profonda affettività che evidenzia il suo legame con questi luoghi, hanno trovato posto i quadri di tutt’altro stile del briviese (d’adozione) Paolo Giuseppe Giovanetti, ben più giovane, residente da anni presso la Fondazione Casa di Riposo Carlo e Elisa Frigerio Onlus. 
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Paolo Giuseppe Giovanetti con l'assessore Tina Balossi

Ben riconoscibili le opere dell’uno e dell’altro, con le prime più “classiche”, studiate quanto a prospettiva senza perdere poeticità nella costruzione d’insieme e nelle singole pennellate. Decisamente più moderne le seconde, astratte – o appartenenti, come da definizione delle stesso Giovanetti, alla corrente artistica che ritiene di aver fondato ormai anni fa, restandone coerente – e con una forte identità cromatica. Tutte, però, ancorate al locale. Al bello che ci circonda. A quel fiume, in particolare, che scorre proprio dinnanzi all’importante – per valore storico – complesso che fa da location alla mostra, fruibile negli orari di apertura per tutto il mese di aprile. 
“Sulle vie dell’Adda: da Lecco a Brivio” il titolo dato all’esposizione, inaugurata ieri mattina alla presenza dei due artisti e di un gruppetto di sostenitori. 
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“La consapevolezza che la pittura come forma d’arte rappresenta un importante canale di comunicazione e permette a ciascuno, nella sua unicità, di esprimere le proprie emozioni e visione del mondo, ha portato allo svilupparsi di questa collaborazione. Riconoscendo che a qualsiasi età si può continuare a coltivare una passione con impegno, costanza e determinazione riteniamo importante dare risalto ai loro lavori e gioire insieme dei traguardi raggiunti” è scritto nella presentazione dell’iniziativa, curata, per Locanda Leonardo da Raouf Gharbia in sinergia con le educatrici delle due Rsa.
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Raouf Gharbia

E analogo concetto è stato espresso anche nel corso del taglio del nastro, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore ai servizi sociali del comune di Calolzio Tina Balossi, sempre particolarmente attenta alle esigenze degli anziani di Calolziocorte.  “Arrivare a questa età con una mostra non è da tutti” ha detto in riferimento a Ferretti. 
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Dante Perego

“Paolo ha trovato il modo di far passare le giornate, in una comunità a volte difficile” ha detto, invece, in relazione al tenersi occupato di Giovanetti, il presidente della Carlo e Elisa Frigerio, Dante Perego, sottolineando altresì la forza di volontà e la capacità di “dire ancora la loro” di quegli ospiti che anche in una Casa di Riposo riescono a alimentare le loro passioni. 
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Ivano Venturini

Evidenziata altresì la collaborazione tra le due Rsa coinvolte, che già condividono anche il direttore. E proprio il dottor Ivano Venturini nel suo intervento ha dapprima citato la capacità di fare rete, toccando poi un altro aspetto, non secondario ovvero il ricorso, in strutture come le Case di Riposo alle “cure non convenzionali” e dunque, accanto alle cure del corpo anche quelle dell’anima. “Non ci sono solo pastiglie, ma anche rapporti umani” ha detto. “Così diventiamo una sorta di grande famiglia”. 
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Una grande famiglia che ieri ha celebrato i talenti di due artisti, scegliendo di condividere con chi passerà dal Lavello il loro estro, senza tempo.

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A.M.
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