Pasquini con i “camerati”. Question Time rinviato in consiglio provinciale

La contingenza, e anche la gravità dei fatti, avvenuti solamente 48 ore fa aveva fatto pensare ai consiglieri di "La provincia territorio bene comune" che dall'aula radunata per la seduta, sarebbe arrivata una risposta immediata con presa di posizione a sostegno o di distanza per quanto accaduto.
Invece il presidente Alessandra Hofmann ha ritenuto di considerare le richieste e riflessioni del consigliere Paolo Lanfranchi come un question time e, dunque, di rinviare le risposte alla prossima seduta, come ormai da prassi.
Come ripercorso dal testo letto in aula, mentre lo scorso 28 aprile l'ANPI ricordava il sacrificio di alcuni partigiani morti per la libertà, nei pressi dello stadio un manipolo di "sedicenti camerati" dava vita a una "lugubre e cupa fiaccolata per glorificare chi, sotto l’inganno di una bandiera bianca, uccise alcuni valorosi partigiani".
P1080689.jpg (405 KB)
Il consigliere Pasquini durante l'orazione allo stadio

Non è passata inosservata e ha destato indignazione e sconcerto la presenza del consigliere provinciale Antonio Pasquini, sindaco di Casargo.
Presenza per cui i consiglieri di opposizione hanno chiesto spiegazione e presa di distanza, non senza scocerto, repulsione, imbarazzo.
Per questa ragione, ha proseguito Lanfranchi a nome del gruppo, è stato chiesto alla presidente e al resto dei componenti la maggioranza una presa di posizione sul comportamento del consigliere Pasquini e sulla manifestazione, infine un passo indietro da parte dell'interessat rispetto alla carica rivestita o la distanza dal gesto compiuto.
"Non possiamo permettere che chi rappresenta la Provincia nei momenti pubblici venga anche solo minimamente accostato a una certa mentalità. E’ una questione di opportunità e dignità, oltre che di rispetto dell’ente che rappresentiamo" hanno concluso Consiglieri del Gruppo consigliare Provincia Territorio Bene Comune.
ConsiglioProvincialeDomande.jpg (90 KB)
Immediata la risposta della presidente Hofmann che, chiedendo il deposito del testo e ricordando come il question time, strumento entro il quale ha collocato l'intervento dell'opposizione, non sia un dibattito, ha rimandato le risposte al prossimo consiglio provinciale. “Le riflessioni poste sono diverse, risponderemo alla prossima seduta”.
“Non è un question time di tipo tecnico” ha chiosato Lanfranchi “Non sappiamo quindi se dovete trovare delle giustificazioni ma ne prendiamo atto, non senza un certo stupore”.
L'aula è quindi passata a trattare ipunti all'ordine del giorno.
CLICCA QUI per il testo letto dal Gruppo consigliare Provincia Territorio Bene Comune.
S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.