Monte Marenzo, Casa Corazza: 'noi della minoranza non coinvolti'
In merito alla vicenda “Casa Corazza” e al ricorso promosso dal Comune di Monte Marenzo avverso alle decisioni della Comunità Montana, il gruppo di minoranza "Viva Monte Marenzo Viva" tiene a sottolineare di non essere stato interpellato dall'amministrazione prima di agire.
“Su una questione così rilevante, sia sul piano istituzionale che politico, non c’è stato ancora alcun confronto con l’assemblea" dichiara infatti il capogruppo Raveglia. "La maggioranza ha deciso autonomamente di alimentare lo scontro politico, senza preventivamente informare né coinvolgere il Consiglio. La documentazione relativa al ricorso sta giungendo solo ora alla minoranza. Non siamo ancora intervenuti pubblicamente proprio perché su una questione così delicata riteniamo di doverci muovere in modo cauto e responsabile, prendendoci il tempo necessario per approfondire con cognizione di causa. Prima di esporci attendiamo di conoscere anche le difese della Comunità Montana”.
Aggiunge il Consigliere Sangiorgio: “Stiamo, altresì, cercando di capire perché si sia scelta la strada del ricorso straordinario al Capo dello Stato – notoriamente più lento e articolato - in luogo del più celere ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale”. Conclude, infine, il Consigliere Genna precisando: "Non siamo chiaramente schierati con nessuno, ma riteniamo che l’interesse di Monte Marenzo si tuteli meglio con un approccio più cauto, condiviso e soprattutto ragionato. Sarebbe stato opportuno attendere ulteriori sviluppi prima di assumere posizioni pubbliche così nette".
L'auspicio resta quello di portare il prima possibile il tema in consiglio comunale.

Il capogruppo Ivan Raveglia
“Su una questione così rilevante, sia sul piano istituzionale che politico, non c’è stato ancora alcun confronto con l’assemblea" dichiara infatti il capogruppo Raveglia. "La maggioranza ha deciso autonomamente di alimentare lo scontro politico, senza preventivamente informare né coinvolgere il Consiglio. La documentazione relativa al ricorso sta giungendo solo ora alla minoranza. Non siamo ancora intervenuti pubblicamente proprio perché su una questione così delicata riteniamo di doverci muovere in modo cauto e responsabile, prendendoci il tempo necessario per approfondire con cognizione di causa. Prima di esporci attendiamo di conoscere anche le difese della Comunità Montana”.
Aggiunge il Consigliere Sangiorgio: “Stiamo, altresì, cercando di capire perché si sia scelta la strada del ricorso straordinario al Capo dello Stato – notoriamente più lento e articolato - in luogo del più celere ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale”. Conclude, infine, il Consigliere Genna precisando: "Non siamo chiaramente schierati con nessuno, ma riteniamo che l’interesse di Monte Marenzo si tuteli meglio con un approccio più cauto, condiviso e soprattutto ragionato. Sarebbe stato opportuno attendere ulteriori sviluppi prima di assumere posizioni pubbliche così nette".
L'auspicio resta quello di portare il prima possibile il tema in consiglio comunale.
