ASST Lecco: 11 nuovi casi di HIV nel 2025. Giornata di sensibilizzazione al Politecnico

L’ASST di Lecco rinnova il proprio impegno nella lotta contro l’AIDS non solo attraverso i percorsi di diagnosi e cura, ma anche, e in modo prioritario, attraverso la prevenzione.
In occasione della Giornata Mondiale Contro l’AIDS, è stata ricostituita la rete dei servizi coinvolti lungo tutta la catena dell’intervento, dalla prevenzione alla cura, per offrire un momento di informazione e sensibilizzazione rivolto agli studenti del Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco attraverso le attività Consultoriali, l’Unità di Continuità Assistenziale (UCA), la Struttura Complessa di Malattie Infettive e la Struttura Complessa Rete Dipendenze, in collaborazione con l’Associazione Il Gabbiano/Unità di strada, la Cooperativa L’Arcobaleno e Renzo & Lucio.
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Quest’oggi, lunedì 1° dicembre, nell’atrio dell’edificio 9 del Politecnico di Lecco, operatori sanitari e volontari hanno incontrato studenti e studentesse promuovendo la consapevolezza sulla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse e dell’HIV in particolare.
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Per quando riguarda l’ASST di Lecco, nel 2025 non ancora concluso sono stati registrati undici nuovi casi. Dal 2015 la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV è in continuo aumento. I soggetti che vivono con HIV, che assumono con regolarità la terapia antiretrovirale e azzerano la quantità di virus circolante nel sangue, raggiungono quella condizione clinica che rende pressoché nullo il rischio di trasmissione dell’infezione al proprio partner sessuale sieronegativo o al proprio figlio nel caso di donne in gravidanza. 
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Questa conquista nella cura di HIV rafforza ancora di più il ruolo della prevenzione e dello screening poiché è chiaro che conoscere il proprio stato sierologico, accedere alle cure e avere una eccellente aderenza alla terapia rappresentano condizioni necessarie ed efficaci per interrompere la diffusione e trasmissione di questa patologia. Le evidenze e i risultati degli ultimi studi confermano, inoltre, l’efficacia della profilassi farmacologica Pre-Esposizione (PrEP) nella trasmissione dell’infezione nelle categorie a rischio, contribuendo a potenziare e a rendere più incisive le strategie di prevenzione, sia di tipo comportamentale sia farmacologico.
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