Galbiate: tour per villa Bertarelli dopo il concerto dalla rassegna 'Riflessi d'arte'
Un pomeriggio dedicato a musica e cultura, quello di domenica 7 giugno a Villa Bertarelli: la rassegna "Riflessi d'arte", che da aprile ad ottobre organizza concerti nelle più belle ville del Lario, ha infatti scelto la bella dimora signorile galbiatese per fare tappa con uno spettacolo.
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Protagonista del concerto il singolare duo composto da Claudio Ferrarini (flauto) e Emanuela Battigelli (arpa), che ha si è misurato con variazioni sui pezzi di Donizetti, Paganini, P.A.Genin e Bizet.
Claudio Ferrarini ha debuttato come solista all'età di 24 anni al Teatro Regio di Parma e si è esibito con orchestre di primo piano, dall'Accademia Sinfonica del Teatro Bolshoi di Mosca al Mozarteum Chamber Soloists, effettuando concerti in tutto il mondo e pubblicando oltre 118 titoli.
Il duo Ferrarini-Battigelli è ad oggi fra i più attivi a livello internazionale, sia in ambito discografico che concertistico: il loro cd "Amarcord...Rota" del 2012, dedicato alla vita e alle composizioni di Nino Rota, è stato ripetutamente trasmesso dalla Rai sia sulle frequenze radio che su quelle televisive, mentre nel 2015 è prevista l'uscita del doppio cd "Una notte all'Opera", nel quale il duo esplora alcune delle più importanti composizioni di ispirazione operistica, sia originali per questa formazione che trascritte dagli esecutori stessi.
Come da programma, al concerto è seguita la visita guidata dei giardini e della villa, prezioso balcone che abbraccia il panorama dei laghi briantei: i numerosi partecipanti hanno così potuto scoprire la storia dell'edificio grazie a Laura Valsecchi, guida della Provincia di Lecco e del circuito Amici dei Musei.
Collocata nell'antico quartiere Rizzolo di Galbiate, Villa Bertarelli fa probabilmente parte delle numerose "ville di delizia" costruite sul versante galbiatese nel Settecento con lo scopo di fornire alla nobiltà un luogo in cui trascorrere periodi di villeggiatura: la prima attestazione risale infatti alla rilevazione del catasto teresiano del 1721. Di proprietà di Luigi Villa, uomo di spicco nella Milano Napoleonica, nel 1799 passò al banchiere Pietro Ballabio, cui seguì il figlio Giovanni nel 1837. Con i Ballabio fu effettuata una prima sistemazione dei giardini, l'area di fronte all'ingresso principale fu organizzata a frutteto e le balze affacciate sui laghi vennero trasformate in giardini formali con fontane, ninfeo e parterre di gusto tardosettecentesco.
Nel 1935 l'ultimo dei Bertarelli, il dottor Ambrogio, morì senza eredi come gli altri quattro fratelli che l'avevano preceduto; dopo qualche passaggio di proprietà la villa fu acquistata dall'industriale lecchese Ernesto Bonaiti, che la affidò all'ordine religioso delle suore di Maria Bambina cui appartenevano le due figlie.
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Protagonista del concerto il singolare duo composto da Claudio Ferrarini (flauto) e Emanuela Battigelli (arpa), che ha si è misurato con variazioni sui pezzi di Donizetti, Paganini, P.A.Genin e Bizet.
Claudio Ferrarini ha debuttato come solista all'età di 24 anni al Teatro Regio di Parma e si è esibito con orchestre di primo piano, dall'Accademia Sinfonica del Teatro Bolshoi di Mosca al Mozarteum Chamber Soloists, effettuando concerti in tutto il mondo e pubblicando oltre 118 titoli.
Claudio Ferrarini (flauto) ed Emanuela Battigelli (arpa)
Emanuela Battigelli è nata a Gemona del Friuli nel 1980 e la sua carriera solistica e cameristica l'ha portata a suonare in prestigiose rassegne e sale da concerto come il Teatro alla Scala e la Biennale di musica contemporanea di Gerusalemme, oltre a comparire in numerose emittenti televisive dalla Rai alla radiotelevisione israeliana.Il duo Ferrarini-Battigelli è ad oggi fra i più attivi a livello internazionale, sia in ambito discografico che concertistico: il loro cd "Amarcord...Rota" del 2012, dedicato alla vita e alle composizioni di Nino Rota, è stato ripetutamente trasmesso dalla Rai sia sulle frequenze radio che su quelle televisive, mentre nel 2015 è prevista l'uscita del doppio cd "Una notte all'Opera", nel quale il duo esplora alcune delle più importanti composizioni di ispirazione operistica, sia originali per questa formazione che trascritte dagli esecutori stessi.
Come da programma, al concerto è seguita la visita guidata dei giardini e della villa, prezioso balcone che abbraccia il panorama dei laghi briantei: i numerosi partecipanti hanno così potuto scoprire la storia dell'edificio grazie a Laura Valsecchi, guida della Provincia di Lecco e del circuito Amici dei Musei.
Collocata nell'antico quartiere Rizzolo di Galbiate, Villa Bertarelli fa probabilmente parte delle numerose "ville di delizia" costruite sul versante galbiatese nel Settecento con lo scopo di fornire alla nobiltà un luogo in cui trascorrere periodi di villeggiatura: la prima attestazione risale infatti alla rilevazione del catasto teresiano del 1721. Di proprietà di Luigi Villa, uomo di spicco nella Milano Napoleonica, nel 1799 passò al banchiere Pietro Ballabio, cui seguì il figlio Giovanni nel 1837. Con i Ballabio fu effettuata una prima sistemazione dei giardini, l'area di fronte all'ingresso principale fu organizzata a frutteto e le balze affacciate sui laghi vennero trasformate in giardini formali con fontane, ninfeo e parterre di gusto tardosettecentesco.
Nel 1935 l'ultimo dei Bertarelli, il dottor Ambrogio, morì senza eredi come gli altri quattro fratelli che l'avevano preceduto; dopo qualche passaggio di proprietà la villa fu acquistata dall'industriale lecchese Ernesto Bonaiti, che la affidò all'ordine religioso delle suore di Maria Bambina cui appartenevano le due figlie.
Elena Toni