94 squadre in pista e pubblico delle grandi occasioni al 1° Rally della Valle San Martino
Oggi gli appassionati di Rally di tutta la Lombardia hanno potuto godere lo spettacolo di velocità e potenza dei bolidi che sono sfrecciati sfondo della valle san Martino.
E' in corso infatti 13° edizione del Rally ACI Lecco, manifestazione che non veniva rinnovata dal 2008 e che si è svolta per la prima volta sul percorso tra Calolziocorte, Rossino, Erve, Carenno e Valcava.
Da venerdì mattina le 94 squadre partecipanti hanno avuto a disposizione il piazzale del mercato di Calolzio, al Lavello, per allestire i loro box dove far tutte le rettifiche e i controlli alle macchine tra le prove e la gara. Molti passanti e tanti venuti appositamente anche da fuori Regione, si sono fatti cogliere dalla curiosità per questi bolidi girovagando tra i camper e le tende delle diverse scuderie, ammirando il lavoro di tecnici esperti e naturalmente posando per qualche foto ricordo. Le squadre partecipanti provengono da tutta Italia, da Bergamo fino alla Sardegna, ma ci sono rappresentanze anche dall'Europa, con svizzeri e cechi nonché quote rosa tra piloti e navigatori.
VIDEO
L'elevato numero di iscritti è sintomo del successo sportivo di questo primo trofeo della Valle San Martino: nonostante i percorsi relativamente brevi e nonostante si tratti del primo allestimento dei due tracciati, le iscrizioni sono state di tutto rispetto, raccogliendo la partecipazione di alcuni ex campioni del Rally di Lecco, come i canzesi Marco Paccagnella e Marco Silva, entrambi premiati tre volte.
La manifestazione è stata resa possibile da un nutrito gruppo di persone che si sono occupate delle varie fasi della corsa e dell'allestimento dei percorsi.
Dopo il posizionamento della segnaletica con i nastri bianchi e rossi e l'indicazione delle zone a rischio protette anche colonne di copertoni, venerdì è stata la volta delle prove sul tracciato chiamato "Erve". Questa fase della corsa (chiamata in gergo automobilistico "shake down") è partita dalla struttura scolastica di Rossino, dove i piloti hanno potuto testare le loro auto senza cronometro per 3,0 km fino ad Oneta, obbligando a un blocco del traffico dalle 15.00 alle 18.30 su quel tratto.
La gara di stamattina si è sviluppata in 5 "speciali". Le squadre si sono dirette a turno dai box al Lavello fino al blocco di partenza attivo dalle 9.47 per il primo step sul nuovo percorso di 7,0 km chiamato "Carenno" che dal Cornello (Calolzio), sale fino in paese, passando per Rossino, e raggiunge la discesa finale della strada di Sopracornola. Poi è stata la volta del secondo tracciato, che da Erve arriva fino al valico in 7 km di salita.
Sin dalle prime ore di questa mattina, il numero di tifosi venuto per assistere alla partenza è andato crescendo e chi ha potuto ha occupato ogni anfratto per assistere il più vicino possibile alla corsa.
La gara è stata gestita dal gruppo Promo Sprint Racing, da tre anni già organizzatore del Rally Coppa Valtellina.
Nelle note ufficiali dell'evento, il presidente del PSR Danilo Colombini si è detto soddisfatto per essere riuscito a portare questa gara sui colli lecchesi: "[...] in punta di piedi siamo andati a bussare a persone che di Rally non sapevano nulla e, con calma e pazienza, siamo riusciti a convincerli che la parola Rally non è sinonimo di competizione di auto senza regole, ma sport allo stato puro" e ancora "[...] fuori dalla Prova Speciale c'è molta sportività, forse dettata dai rischi che la nostra disciplina comporta. E soprattutto c'è molto rispetto dei territori che ci ospitano e che abbiamo la fortuna di vivere, anche solo per pochi giorni." Anche Lorenzo Riva, presidente dell'Automobil Club Lecco si è detto felice delle opportunità di promozione del territorio che questo Rally ha offerto. In concomitanza con l'evento, inoltre, l'ACI Lecco ha promosso la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale tra i giovani "zero alcol, zero problemi... per una guida responsabile", il cui motto è "Se devi guidare, meglio non bere".
Nonostante le buone intenzioni degli organizzatori, sin dall'annuncio della manifestazione, in particolare a causa del blocco del traffico, alcuni commercianti e cittadini delle zone attraversate dal percorso si sono lamentati per i disagi e le previste perdite economiche.
La circolazione è stata consentita per tutti gli intervalli di tempo tra le diverse prove, ovvero 11.45-12.30, 12.30-15.15 e 15.46-19.00 mentre ieri chi ha raggiunto Carenno è passato per Sopracornola, invece che per Rossino, ammirando il passaggio delle macchine in gara al rientro dallo shakedown.
Per quanto riguarda la circolazione nelle zone esterne al tracciato, da stamattina la percorrenza del tratto di SP69 (corso Europa) in direzione Vercurago è stata piuttosto rallentata dal passaggio dei piloti che dal Lavello si sono diretti alla partenza della prima prova speciale.
Grazie al contributo della polizia locale nella gestione e nel blocco del traffico, i rallentamenti della circolazione sono stati minimizzati nel tempo e localizzati a pochi isolati.
E' in corso infatti 13° edizione del Rally ACI Lecco, manifestazione che non veniva rinnovata dal 2008 e che si è svolta per la prima volta sul percorso tra Calolziocorte, Rossino, Erve, Carenno e Valcava.
Da venerdì mattina le 94 squadre partecipanti hanno avuto a disposizione il piazzale del mercato di Calolzio, al Lavello, per allestire i loro box dove far tutte le rettifiche e i controlli alle macchine tra le prove e la gara. Molti passanti e tanti venuti appositamente anche da fuori Regione, si sono fatti cogliere dalla curiosità per questi bolidi girovagando tra i camper e le tende delle diverse scuderie, ammirando il lavoro di tecnici esperti e naturalmente posando per qualche foto ricordo. Le squadre partecipanti provengono da tutta Italia, da Bergamo fino alla Sardegna, ma ci sono rappresentanze anche dall'Europa, con svizzeri e cechi nonché quote rosa tra piloti e navigatori.
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L'elevato numero di iscritti è sintomo del successo sportivo di questo primo trofeo della Valle San Martino: nonostante i percorsi relativamente brevi e nonostante si tratti del primo allestimento dei due tracciati, le iscrizioni sono state di tutto rispetto, raccogliendo la partecipazione di alcuni ex campioni del Rally di Lecco, come i canzesi Marco Paccagnella e Marco Silva, entrambi premiati tre volte.
La manifestazione è stata resa possibile da un nutrito gruppo di persone che si sono occupate delle varie fasi della corsa e dell'allestimento dei percorsi.
Dopo il posizionamento della segnaletica con i nastri bianchi e rossi e l'indicazione delle zone a rischio protette anche colonne di copertoni, venerdì è stata la volta delle prove sul tracciato chiamato "Erve". Questa fase della corsa (chiamata in gergo automobilistico "shake down") è partita dalla struttura scolastica di Rossino, dove i piloti hanno potuto testare le loro auto senza cronometro per 3,0 km fino ad Oneta, obbligando a un blocco del traffico dalle 15.00 alle 18.30 su quel tratto.
La gara di stamattina si è sviluppata in 5 "speciali". Le squadre si sono dirette a turno dai box al Lavello fino al blocco di partenza attivo dalle 9.47 per il primo step sul nuovo percorso di 7,0 km chiamato "Carenno" che dal Cornello (Calolzio), sale fino in paese, passando per Rossino, e raggiunge la discesa finale della strada di Sopracornola. Poi è stata la volta del secondo tracciato, che da Erve arriva fino al valico in 7 km di salita.
Sin dalle prime ore di questa mattina, il numero di tifosi venuto per assistere alla partenza è andato crescendo e chi ha potuto ha occupato ogni anfratto per assistere il più vicino possibile alla corsa.
La gara è stata gestita dal gruppo Promo Sprint Racing, da tre anni già organizzatore del Rally Coppa Valtellina.
Nelle note ufficiali dell'evento, il presidente del PSR Danilo Colombini si è detto soddisfatto per essere riuscito a portare questa gara sui colli lecchesi: "[...] in punta di piedi siamo andati a bussare a persone che di Rally non sapevano nulla e, con calma e pazienza, siamo riusciti a convincerli che la parola Rally non è sinonimo di competizione di auto senza regole, ma sport allo stato puro" e ancora "[...] fuori dalla Prova Speciale c'è molta sportività, forse dettata dai rischi che la nostra disciplina comporta. E soprattutto c'è molto rispetto dei territori che ci ospitano e che abbiamo la fortuna di vivere, anche solo per pochi giorni." Anche Lorenzo Riva, presidente dell'Automobil Club Lecco si è detto felice delle opportunità di promozione del territorio che questo Rally ha offerto. In concomitanza con l'evento, inoltre, l'ACI Lecco ha promosso la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale tra i giovani "zero alcol, zero problemi... per una guida responsabile", il cui motto è "Se devi guidare, meglio non bere".
Nonostante le buone intenzioni degli organizzatori, sin dall'annuncio della manifestazione, in particolare a causa del blocco del traffico, alcuni commercianti e cittadini delle zone attraversate dal percorso si sono lamentati per i disagi e le previste perdite economiche.
La circolazione è stata consentita per tutti gli intervalli di tempo tra le diverse prove, ovvero 11.45-12.30, 12.30-15.15 e 15.46-19.00 mentre ieri chi ha raggiunto Carenno è passato per Sopracornola, invece che per Rossino, ammirando il passaggio delle macchine in gara al rientro dallo shakedown.
Per quanto riguarda la circolazione nelle zone esterne al tracciato, da stamattina la percorrenza del tratto di SP69 (corso Europa) in direzione Vercurago è stata piuttosto rallentata dal passaggio dei piloti che dal Lavello si sono diretti alla partenza della prima prova speciale.
Grazie al contributo della polizia locale nella gestione e nel blocco del traffico, i rallentamenti della circolazione sono stati minimizzati nel tempo e localizzati a pochi isolati.
Riccardo Gilardi