Camicie nere in processione e una donna con il braccio alzato: «Nel gesto – ha scritto Angelo Sala nelle sue “Pietre di fede” – c’è chi vede il saluto fascista». Fu per quel braccio ...
Cronaca - Scaffale lecchese
«Quando facevamo sciopero noialtri, saltava il governo, ti ricordi?» E’ un mondo che non c’è più. Se è naturalmente vero che le nostalgie sono solo una zavorra, altrettanto lo è constatare come ...
Le memorie della lotta di liberazione nel Lecchese presentano «episodi poco conosciuti di una Resistenza che nella maggior parte dei casi non fu armata, ma fu ideale, ferma, morale; una Resistenza che non crebbe e si manifestò con ...
Adelchi, all’inseguimento del cinghiale bianco, viene accecato e miracolosamente risanato dall’acqua di una fonte. Chi è salito alla basilica di San Pietro al monte di Civate conosce la storia. Delle leggende lecchesi, è forse quella assurta ...
Da una raccolta di novelle pubblicata a Milano nel 1840, spunta la figura di un Pierino di Valmadrera che, per aver contribuito a salvare una nobildonna, riscatta dalla miseria sé stesso e l’anziana madre. La storia appartiene ...
Vi fu un tempo in cui i fedeli che avessero frequentato la chiesa dei santi Gervaso e Protaso a Castello nel giorno di Pasqua avrebbero beneficiato dell’indulgenza plenaria. Privilegio per il quale sorse poi una disputa con la ...
I valsassinesi alla seconda Crociata. Un episodio storico ormai già da secoli circonfuso di leggenda è lo spunto per un racconto del premanese Carlo Del Teglio (1926-1988): “Il guerriero e l’eremita”, stampato dalla lecchese Grafiche ...
Con “La donna del gioco”, il romanzo pubblicato un paio d’anni fa e di cui questa rubrica ha dato conto Gianluigi Daccò ci ha ricordato quel poco di memoria che è rimasto di un processo ...
Lecco, una città «brutta e ricca, venuta su come tutti gli organismi prepotenti di giovinezza, seguendo più l'istinto che un piano organico». Così, nel 1934, scriveva il milanese Alex Visconti. Segno che già allora il ...
Ricorrendo l’ottantesimo anniversario, quest’anno assumono una valenza particolare le cerimonie ufficiali per ricordare gli scioperi del marzo 1944, quando 26 operai lecchesi vennero deportati nei lager nazisti ai quali soltanto in sette sopravvissero.Pino GalbaniPino Galbani, morto ultranovantenne ...
Di rivisitazioni de ''I Promessi sposi'' si è già parlato in più di un’occasione: per esempio, a proposito dell’ossequioso seguito proposto da Antonio Balbiani nel 1875 o di quello decisamente più irriguardoso del ...
La sezione lecchese del Cai, il Club Alpino Italiano, festeggia i 150 anni. Per la ricorrenza, è stato già annunciato un libro dedicato ai primi cinquant’anni dell’associazione, gli anni ormai appartenenti alla mitologia, anche se non ...
«Io penso, dunque so./ So di nulla sapere/ se non che un dì la luce/ m’aperse gli occhi e il buio/ un dì li chiuderà./ So di non esser certo/ né di ...
Sandro PradaIl titolo evoca imprese eroiche e atmosfere epiche: “Cavalieri della montagna”. E tali forse le credevano davvero, gli squadristi del fascismo nascente. Le cui imprese, naturalmente, non furono risparmiate al Lecchese. Ne furono teatro anche le montagne. ...
Il 1914 certo fu anno funesto, scatenandosi la prima guerra mondiale. Però, procrastinando il proprio ingresso nel conflitto e pur con le piazze infiammate, l’Italia si concesse ancora qualche mese di spensieratezza, qualche scampolo della cosiddetta “belle ...
Guglielmo Piazza e Giangiacomo Mora li ricordiamo: sono gli untori della peste manzoniana, i protagonisti della “Storia della colonna infame”, saggio conclusivo della seconda edizione dei “Promessi sposi”, pubblicata tra il 1840 e il 1842. E proprio mentre ...
Erano questi, un tempo, i ''giorni del maiale''. Era infatti nel periodo tra il 13 dicembre e il 17 gennaio, e cioè tra Santa Lucia e Sant’Antonio, che i contadini uccidevano il maiale. Più in particolare, dalle nostre ...
Archiviati i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, dimenticati quelli dell’architetto Giuseppe Bovara (morto nello stesso 1873), la nostra città si dovrebbe apprestare a celebrare nel corso di questo 2024 appena cominciato tre altri anniversari di non indifferente peso ...
La “Pesa Vegia” di Bellano è ancora oggi una delle feste popolari lecchesi più sentite. E conosciute. Con ciò che la notorietà si porta dietro: ressa turistica a scapito della genuinità. Con tutto che ...
Anche Bellano ha il suo Canto di Natale. Anzi due. Usciti in quella semplice ma raffinata collana molto bellanese dell’editore “Cinquesensi” nella quale si sono trovati uniti l’estro pittorico di Giancarlo Vitali e quello ...